Studi teatrali

Io sono il mago

Io sono il mago

Ezio Frigerio

Libro: Copertina rigida

anno edizione: 2021

pagine: 368

Rapidi, pastosi, materici come le pennellate di un pittore informale, i capitoli che compongono questa autobiografia, attraversano il Novecento più colto e avventuroso. Fra una risata irriverente e qualche nostalgia, Ezio Frigerio ricorda la sua lunga esistenza con una sorprendente lucidità sentimentale. Nato da famiglia benestante comasca durante il fascismo, l'autore non esita a sorridere malignamente della buona borghesia locale. Il suo tratto corrosivo ricorda il miglior Piero Chiara, ma è Salgari che lo induce a essere curioso della vita, e a non risparmiarsi le più funamboliche avventure. Dopo la guerra, i bombardamenti, i tedeschi e la Liberazione, il giovane Frigerio scopre la pittura fiorentina, il mondo artistico che impregnerà anche il suo futuro mestiere di scenografo. E, ancora molto giovane, affronta l'impegno del teatro con Strehler come mentore - un sodalizio intenso e tempestoso che durerà decenni - quello del cinema con De Sica, la Loren e Mastroianni, il balletto con Rudolf Nureev. E, in seguito, gli allestimenti storici per il Piccolo Teatro di Milano, la Scala, l'Opéra di Parigi. Ma per Frigerio l'avventura è anche lontano dalle mille luci dei palcoscenici: nel silenzio immobile del deserto, nell'Africa più profonda, nella Russia più sconosciuta. Pagina dopo pagina il lettore incontra ricordi, sorrisi e qualche commozione non ancora sopita. Sberleffi e carezze, dedicati alla vita e alla sua magia. La stessa magia che il grande scenografo ha offerto agli spettatori per molte, moltissime sere. Giocando, come in queste pagine, su quel confine sottile e illusorio che sta fra verità e menzogna.
22,00
Quattro storie di negri e teatro

Quattro storie di negri e teatro

Gigi Dall'Aglio

Libro: Copertina morbida

anno edizione: 2021

pagine: 272

Quattro romanzi in forma di sceneggiatura o quattro sceneggiature in forma di romanzo: le azioni sono narrate con un andamento un po' romanzesco e i dialoghi con un andamento un po' teatrale. Quattro storie che si leggono come andare al cinema.
18,00
Maschere. Dalla Commedia dell'arte personaggi e costumi nella grafica tra Seicento e Novecento

Maschere. Dalla Commedia dell'arte personaggi e costumi nella grafica tra Seicento e Novecento

Patrizia Foglia, Patrizia Albé

Libro: Copertina rigida

anno edizione: 2021

pagine: 270

La maschera è passione, fantasia, satira al servizio della politica, espressione dell'anima di un popolo, emblema di una società, oggetto di culto, motivo iconografico tra i più accattivanti che trascende il tempo e la moda. Il libro offre un ricco viaggio attraverso la produzione grafica avente per soggetto la maschera: incisioni, affiches, figurine, illustrazioni da periodici e da volumi, realizzati tra il Cinquecento e il Novecento, danno vita ad una storia per immagini della Commedia dell'arte e delle maschere in genere, una storia tutta "da guardare" secondo una duplice valenza: teatrale e culturale. Siamo accompagnati entro un mondo fantastico con la consapevolezza che la maschera continua ad essere un elemento vitale anche in epoca moderna, componente imprescindibile della società dell'immagine. Gli Zanni, Arlecchino, Pulcinella, Pantalone, Corallina e molti altri "tipi" in maschera fanno capolino dalle pagine del volume, introducendo il lettore in una dimensione nella quale, come dirà Pirandello, non è facile distinguere l'essere dall'apparire.
59,00
Scenografe. Storia della scenografia femminile dal Novecento a oggi

Scenografe. Storia della scenografia femminile dal Novecento a oggi

Anna Maria Monteverdi

Libro: Copertina morbida

anno edizione: 2021

pagine: 192

Chi ha progettato il palco dell'ultimo spettacolare tour degli U2? E la memorabile scena dei Troyens da chi è stata costruita? La firma è di Es Devlin, star del design degli eventi artistici dal vivo, oggi il "nome" da mettere in primo piano sui cartelloni di scena del National Theatre, della Scala o del Covent Garden. E con lei Marta Eguilior, l'enfant terrible dell'opera, e molte altre: a partire da Natal'ja Goncarova e Alexandra Exter. Per la prima volta Scenografe traccia una storia della scenografia tutta al femminile, dal Novecento a oggi. Perché se un tempo quello dello scenografo era considerato un mestiere prettamente maschile, si sta affermando una nuova generazione di artiste che non solo rivendica ma occupa posizioni di sempre maggiore rilievo in un mestiere (tecnico, direttivo e progettuale) falsamente ritenuto appannaggio di uomini. Il libro percorre la parabola crescente di queste artiste e, partendo da alcune figure chiave delle avanguardie, del musical, dello show design, dell'opera lirica, riflette sui rapporti tra architettura e scenografia e tra scenografia e installazione, senza dimenticare le espressioni dell'attivismo LGBT, per finire con l'ecoscenografia e i nuovi biomateriali. Una storia che punta a travalicare i confini dei manuali accademici e vuole essere un ringraziamento e un riconoscimento all'attività di molte artiste rimaste, incomprensibilmente, invisibili.
25,00
La doppia circostanza. O della conoscenza teatrale

La doppia circostanza. O della conoscenza teatrale

SALVATORE CARDONE

Libro: Copertina rigida

anno edizione: 2021

pagine: 266

«Nove discorsi paralleli: un'apparente sincronia, un'effettiva progressione nel ciclo della ripetizione, nel tempo ritornante. Ma ad ogni giro, uno spostamento che asseconda la spirale. Doppio movimento, rotazione, rivoluzione. Doppia circostanza. Nove discorsi in successione, in un disegno narrativo di progressiva rarefazione: a partire dalle radici storiche, molto concrete, del teatro politico-pedagogico, passando per l'oralità come principio dei processi di creazione umana e conoscenza, fino alla tangibile "metafisica" dell'errore come via per superare il limite - questo è il disegno». Con lo scritto "Il medico a teatro" di Ciro Gallo.
20,00
«Vergine madre». Voce di donna nella «Commedia» di Dante

«Vergine madre». Voce di donna nella «Commedia» di Dante

Lucilla Giagnoni

Libro: Copertina morbida

anno edizione: 2021

pagine: 72

Sull'onda del successo della lettura su rai5 Lucilla Giagnoni, interprete d'eccezione, propone la "commedia umana" di Dante, un viaggio movimentato in un'umanità desiderosa di rinascere. Dalla lettura delle parole dell'Alighieri (eternamente ripetute, come le preghiere) scaturiscono storie. E a cantarle e raccontarle è qui una donna, perché più spesso sono le donne a pronunciare, senza mediazioni, il desiderio di salvezza e di pace. Fino alla «vergine madre» del titolo, che viene dal paradiso, la cui grandezza è posta accanto alla lussuria di tutte le donne come Francesca, al lato oscuro di Ulisse, all'aspetto meraviglioso e terribile di un padre come Ugolino, alla santità dei bambini come Piccarda. Prefazione di Enrico Palandri.
12,00
Max Reinhardt

Max Reinhardt

Sonia Bellavia

Libro: Copertina morbida

anno edizione: 2021

pagine: 128

Max Reinhardt (1873-1943) è stato uno dei maggiori teatranti di primo Novecento. Attore, regista, impresario e pedagogo, si è cimentato con tutti i generi, lavorando sui grandi classici e sulla drammaturgia contemporanea, anche la più "scomoda". Ha dato vita ad allestimenti grandiosi e sfarzosi, al chiuso e all'aperto, in spazi intimi e immensi; sapendo servirsi in modo magistrale degli espedienti scenotecnici più innovativi così come di un palco nudo. Convinto assertore del binomio teatro-scuola, ha formato talenti memorabili (attori e registi, di cinema e di teatro) non solo in Europa, ma anche in America, dove - in quanto ebreo - emigrò dopo l'annessione dell'Austria alla Germania e dove morì. Il libro ne ripercorre la vita artistica, offrendo un ritratto sintetico, ma esaustivo, dell'ultimo "teatrarca".
12,00
Edward Gordon Craig

Edward Gordon Craig

Lorenzo Mango

Libro: Copertina morbida

anno edizione: 2021

pagine: 128

All'alba del Novecento, Edward Gordon Craig (1872-1966) intravede un teatro del tutto diverso da quello che si andava facendo, in cui il regista è l'unico autore, la scena diventa una scrittura e la dimensione visiva ha una funzione drammaturgica. Regista di pochi spettacoli che ebbero un effetto dirompente, Craig fu portatore di un pensiero teorico esplosivo che ridisegnò gli statuti del teatro come arte immaginandolo come il luogo in cui si incontrano l'utopia della visione artistica e la materialità del mestiere. Ricostruirne la figura è un modo per vedere come il teatro si avviò verso la sua modernità mirando a un futuro che si voleva fosse anche la sua autentica dimensione artistica. Perché quello che andava fatto, per Craig, non era riformarlo, il teatro, ma inventarlo daccapo.
12,00
Molly Picon e gli artisti yiddish born in Usa

Molly Picon e gli artisti yiddish born in Usa

Marida Rizzuti

Libro: Copertina morbida

anno edizione: 2021

pagine: 104

Chi è stata Molly Picon, cosa ha rappresentato per il teatro yiddish e per il teatro americano? Il volume prende avvio da questi interrogativi. Percorrendo la biografia dell'attrice è possibile individuare alcuni snodi importanti: l'identità americana e la mameloshen, l'autorialità e il ruolo della performance attoriale. Il contesto storico-sociale e la geografia sono stati di fondamentale importanza: agli inizi del Novecento lo Yiddish Theater District, nel Lower East Side di New York, è stato il laboratorio attivissimo nel quale Molly ha forgiato la propria identità artistica sulla base di due istanze: preservare e diffondere l'identità culturale e linguistica yiddish ed esaltare la funzione sociale ed educativa del teatro attraverso il divertimento. Grande attrice atipica, Molly è stata anche autrice di copioni e ha collaborato con alcuni grandi compositori. L'attrice ha anche permesso al teatro yiddish di aggiornarsi attraverso l'inserimento della lingua inglese negli spettacoli rivolti alle nuove generazioni di ebrei e a un pubblico più vasto. È stata insomma, lungo quasi tutto il XX secolo, una grande operatrice culturale, una interprete creativa dei vari media cui si è applicata.
12,00
Il sistema teatrale. Storia dell'organizzazione, dell'economia e delle politiche del teatro in Italia

Il sistema teatrale. Storia dell'organizzazione, dell'economia e delle politiche del teatro in Italia

Livia Cavaglieri

Libro: Copertina morbida

anno edizione: 2021

pagine: 160

Quando pensiamo al teatro, immaginiamo il palcoscenico, le luci, gli attori che recitano di fronte al pubblico. E dimentichiamo che, dietro le quinte, è stato portato avanti un lungo lavoro che trova nello spettacolo il suo punto d'arrivo. Il reperimento delle risorse, il quadro legislativo e l'organizzazione produttiva, così come il rapporto con gli spettatori, sono tutti fattori che influenzano la creazione teatrale. Ma, a causa di un pregiudizio che isola l'arte in una sfera ideale, lo studio sull'organizzazione economica e sulle politiche del teatro è stato poco praticato soprattutto in Italia. Il sistema teatrale è stato scritto per riempire questa lacuna. Attraverso la lente della storia, affronta per la prima volta in maniera sistematica e complessiva gli elementi che permettono al teatro di esistere e il modo in cui si inseriscono nelle cornici istituzionali. Partendo dalla Commedia dell'arte, considerata l'atto di nascita del teatro moderno dei professionisti, il libro si concentra sulla storia dell'Italia unita, cioè degli ultimi 160 anni, fino ad arrivare ai nostri giorni e alle più recenti riforme. Da un lungo sessantennio di liberismo economico in campo teatrale, ai primi meccanismi di finanziamento statale, ai teatri stabili, alle cooperative; fino alla trasformazione lenta e incerta del teatro a partire dall'"era del FUS". Un racconto approfondito per capire come si sono articolate ed evolute l'organizzazione, le politiche culturali e l'economia teatrale in Italia. Con la Prefazione di Lucio Argano che mette a fuoco la complessità dell'organizzazione teatrale e segnala le sfide aperte sul futuro del teatro italiano.
19,00
L'agitatrice rossa. Teatro, femminismo, arte e rivoluzione

L'agitatrice rossa. Teatro, femminismo, arte e rivoluzione

Asja Lacis

Libro: Copertina morbida

anno edizione: 2021

pagine: 246

"Questa strada si chiama/via Asja Lacis/dal nome di colei che/da ingegnere/l'ha aperta dentro l'autore." Con queste parole Walter Benjamin apriva Strada a senso unico. Ma quale strada aveva aperto Lacis in Benjamin? Per comprenderlo a fondo, "L'agitatrice rossa" presenta un'ampia raccolta di scritti della regista teatrale e militante lettone, alcuni dei quali mai editi in Italia. La prima parte del volume raccoglie testi di carattere biografico che, attraverso un appassionante itinerario artistico-politico, ci portano dalla Lettonia alla Russia sovietica, dagli ozi di Capri alla tumultuosa realtà della Germania weimariana, rendendo tangibili gli incontri che lo scandiscono e orientano. La seconda e la terza parte, invece, sono dedicate alla produzione teorica di Lacis: ai suoi primi scritti programmatici sul teatro politico a Riga e sulle tendenze del teatro sovietico, nonché sul cinema per l'infanzia e sulla situazione del teatro francese si aggiungono gli appunti sui viaggi in Italia e alcuni saggi come Napoli, scritto a quattro mani con l'amico Benjamin. Un'accurata selezione dal suo libro del 1935 sul teatro proletario e agit-prop tedesco, "Teatro rivoluzionario in Germania", conclude il volume, fornendo uno sguardo e un approfondimento teorico di rara ampiezza sulle Avanguardie europee del Ventesimo secolo e sulla comune volontà di cambiare il mondo a partire dal basso.
24,00
Manuale minimo dell'attore

Manuale minimo dell'attore

Dario Fo, Franca Rame

Libro: Copertina morbida

anno edizione: 2021

pagine: 416

Dalle chiacchierate tenute da Dario Fo nel corso di un lungo stage per aspiranti attori all'Università La Sapienza di Roma, registrate e trascritte su idea di Franca Rame, nasce questo Manuale dove la voce del Premio Nobel per la Letteratura ci accompagna attraverso sei giornate di immersione totale nel mondo del teatro. Giullare affabulatore per eccellenza, Fo inaugura le sue lezioni-spettacolo proprio con la Commedia dell'Arte, quell'universo che lui e Franca conoscono così bene, per sfatarne miti e stereotipi. Con esempi concreti e divagazioni autobiografiche, affronta numerosi temi: il grammelot , le maschere, Arlecchino, il mestiere dell'attore, l'uso della voce, dei gesti, del costume e anche del maquillage. Fino alla chiusura della sesta giornata dove è invece Franca Rame a prendere parola, in un monologo sul ruolo della donna nel comico. Tante anche le domande e le risposte: come abbattere la quarta parete per rendere lo spettatore attivo e partecipe alla narrazione? E come tenere il pubblico incollato alla poltrona senza annoiarlo mai? Quello che l'attore-autore-regista teatrale racconta in questo libro è una vita sul palco, dove tutto è finzione e tutto è verità. Come dice Giuseppina Manin nella sua introduzione, il Manuale minimo dell'attore è «un trattato di storia del teatro, storia della letteratura, storia dell'arte. E di impegno civile. [...] Leggerlo o rileggerlo oggi non è consigliato solo ad aspiranti attori ma a ogni aspirante essere umano».
22,00