Sociologia e antropologia
Ecoresilienza e benessere umano
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2021
pagine: 176
Gli effetti dei cambiamenti climatici sono visibili a tutti e tangibili sono le modifiche dell'ambiente in cui viviamo: un ambiente in mutazione che è causa e conseguenza di questi effetti. Quello che maggiormente preoccupa è quanto tali cambiamenti diventino danni e, in particolare, quanto incidano sulla salute dell'uomo. In questo libro gruppi di ricercatori dell'area medica, umanistica, ecotossicologica, genetica, economica e agronomica, facendo seguito a una ricerca svolta nel corso di tre anni, propongono l'applicazione pratica del concetto di 'servizi ecosistemici' quale metodologia per definire obbiettivi di protezione e di valutazione dei rischi ambientali. Attraverso casi studio in diverse località italiane, gli Autori propongono in modo originale le tecniche di cura dell'ecosistema che consentono di rigenerare e rafforzare gli elementi strutturali e funzionali che determinano la resilienza dell'ambiente nei confronti degli impatti avversi dei cambiamenti climatici.
Sullo sviluppo della società italiana
Giorgio Ceriani Sebregondi
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2021
pagine: 320
Gli scritti di Giorgio Ceriani Sebregondi raccolti nel volume rivelano tutta la ricchezza intellettuale e la forza del pensiero di uno dei più grandi esponenti della cultura italiana del Novecento. Esperto di politica economica e di questioni sociali, Sebregondi ha introdotto per primo in Italia la cultura internazionale dello sviluppo. In questi testi (che coprono il periodo della produzione più matura di Sebregondi, dal 1949 alla morte) l'attualità della sua riflessione scaturisce da un'irrinunciabile verità: lo sviluppo non è un concetto ma un processo complesso, che si dirama lungo tre direttrici fondamentali: l'attenzione agli aspetti sociologici, lo studio delle specifiche realtà del territorio, storicamente determinate (e ciò significa, per il Mezzogiorno, tenere conto di un'identità articolata e differenziata), e la valorizzazione dei soggetti protagonisti (tra iniziativa privata e iniziativa pubblica Sebregondi sceglie la strada più difficile e lunga, quella dell'iniziativa sociale, perché solo un'iniziativa sociale dal basso può avere carica di soggetto attivo dello sviluppo). Introduzione Carlo Borgomeo. Prefazione Giuseppe De Rita.
La struttura dell'azione sociale. Volume 1
Talcott Parsons
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2021
pagine: 958
La struttura dell'azione sociale è il classico per eccellenza della sociologia statunitense. Ma non solo: si tratta di un testo che come pochi ha contribuito a definire a livello globale, nel dopoguerra, i canoni della sociologia come disciplina scientifica e accademica. La prima grande opera di Talcott Parsons ha un doppio volto. Da una parte, si presenta come un tentativo di ricapitolazione del pensiero di autori quali Weber, Durkheim e Pareto, sulla base di linee interpretative che contribuiranno in maniera decisiva alla loro ricezione come "padri fondatori" della sociologia. Dall'altra, integra i diversi approcci da loro proposti, mirando a costruire una teoria sistematica dell'azione sociale dotata degli attributi della scientificità e in grado di offrire un'alternativa alle astrazioni dell'economia politica. Si pongono così le basi per l'elaborazione dell'approccio struttural-funzionalista, destinato a perfezionarsi nell'altra grande opera di Parsons, Il sistema sociale, e a proporsi a lungo come corrente dominante nella sociologia in termini di teoria dell'integrazione, sullo sfondo della crisi del liberalismo e dell'affermarsi del welfare state fordista.
I corpi astinenti. Il sesso tra imposizione sociale e libertà
Emmanuelle Richard
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2021
pagine: 222
Chi nella vita non ha mai vissuto un periodo lontano dal sesso? Si tratta di un'esperienza diffusa e molteplice, ma che difficilmente affiora alla parola, silenziata e marginalizzata dalla dittatura del godimento che domina la nostra società. La narratrice, scrivendo a partire dal proprio vissuto, esplora questo argomento tabù raccogliendo le testimonianze delle astinenze altrui: subìte, scelte, mutevoli, malinconiche, salvifiche. "I corpi astinenti" è un libro intimo e corale che decostruisce la vergogna e gli stereotipi associati all'assenza di sesso, raccontando con delicatezza presenze e assenze comuni a ognuno di noi.
Abiezione e oppressione. Le radici inconsce del razzismo
Iris Marion Young
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2021
pagine: 80
Lungi dal rappresentare un retaggio ormai superato, razzismo, sessismo e omofobia sono ancora riscontrabili in abitudini quotidiane, in sentimenti e reazioni corporee, in significati culturali sedimentati al punto da costituire strutture inconsce di oppressione. Nei saggi raccolti in Abiezione e oppressione, la filosofa statunitense Iris Marion Young indaga le reazioni di avversione che strutturano le società contemporanee, cosiddette liberali e tolleranti, nelle quali una certa estetica dei corpi si sostituisce alle legittimazioni ufficiali dell'oppressione. Ricorrendo alle categorie di abiezione e di pregiudizio inconscio, l'autrice analizza in che modo le paure e le avversioni automatiche - che ancora oggi definiscono alcuni gruppi come disprezzabili - interagiscano con l'angoscia di soggetti alle prese con una società complessa e mutevole.
Le trasformazioni dell'uomo
Lewis Mumford
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2021
pagine: 250
Le trasformazioni dell'uomo di Lewis Mumford, pubblicato nel 1956 e qui per la prima volta tradotto in italiano, occupa un posto intermedio tra Tecnica e cultura, uscito nel 1934, in cui Mumford prendeva ancora in considerazione l'ipotesi che lo sviluppo delle macchine potesse essere padroneggiato e messo al servizio di una società umana pienamente democratica, e i due volumi de Il mito della macchina, pubblicati nel 1967 e nel 1970, in cui il "pessimismo" dell'autore lo porterà a osservare come il sistema tecnologico del XX secolo abbia distrutto l'autonomia individuale, le basi della democrazia e la stessa civiltà. Per il Mumford de Le trasformazioni dell'uomo, con lo sviluppo del "Nuovo Mondo", dominato dal capitale e dalla razionalità tecnico-scientifica, il segreto dell'umanizzazione, cioè n"l'arte di educare l'uomo", comincia a venire meno. Il disastro, allo stesso tempo ecologico, sociale e soggettivo, è negli anni Cinquanta del XX secolo già così avanzato che all'orizzonte si annuncia una vera rottura antropologica. Tale rottura è, in questo libro, presentata in forma di alternativa: o l'inizio di una post-umanità in cui un "uomo poststorico" sarà asservito completamente alle macchine che ha costruito, o una nuova evoluzione verso l'unità dell'uomo tanto come specie quanto come individuo.
La rivoluzione sessuale americana
Alexandrovitch Sorokin Pitirim
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2021
pagine: 264
«Non è segnata da eventi drammatici su larga scala, non è accompagnata da una guerra civile, da lotta di classe e spargimento di sangue. Non possiede un esercito rivoluzionario per attaccare i suoi nemici. Essa non tenta di rovesciare governi. Non ha grandi leader, nessun eroe la pianifica, nessun "politburo" la guida. Senza un piano né una organizzazione, essa è condotta da milioni di individui, ciascuno agendo per conto suo. Non è stata annunciata in quanto rivoluzione, sulle prime pagine della stampa, o per radio o televisione. Il suo nome è rivoluzione sessuale». Pitirim A. Sorokin è uno dei massimi esponenti della sociologia culturale del XX secolo. Per la prima volta tradotto in italiano, La rivoluzione sessuale americana s'inserisce nel quadro di un'autentica riscoperta della sua ampia produzione. La vastità e la concretezza della sua analisi storico-sociologica e, in pari tempo, la portata critica, filosofico-antropologica della sua riflessione fondata sul concetto di "amore creativo altruistico" sono alla base di questo nuovo interesse. Accade oggi, di nuovo, quello che avvenne nel 1969, l'anno dopo la sua morte, quando i giovani sociologi, al Congresso dell'American Sociological Association, esponevano sul bavero della giacca una spilla con la scritta: Sorokin Lives!
I racconti della creazione. I miti della genesi fra paesaggio naturale e immaginazione umana
Anthony Aveni
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2021
pagine: 288
Come nasce il mondo è un segreto, un segreto da tramandare nel tempo. All'origine di tutto era un uovo. Oppure il buio, o un corvo imbroglione, un pescatore di isole, una donna danzante, un concilio di dei intorno a un fuoco sacrificale. Uno stato informe in cui tutto era nel contempo in costante trasformazione e nella più totale assenza di movimento. Poi, d'improvviso, qualcosa si è spezzato: il verbo si è fatto luce, da un albero di mango è sgorgato il mare, un pesce gigante è stato fatto a pezzi e i suoi resti sono stati abitati dagli esseri umani; il cielo è stato strappato dalla terra, e ciò che sarebbe potuto essere è stato diviso per sempre da ciò che è. Anthony Aveni indaga le storie della creazione del cosmo secondo varie culture ed epoche per comprendere che cosa le accomuni e dove la scienza di oggi sfiori la mitologia del passato. Il suo è un viaggio tra montagne magiche e corsi d'acqua sacri, tra profonde caverne buie e isole scese dal cielo, dai maya agli aborigeni, dall'America Latina al Polo Nord, dalla Bibbia al Nihongi: una riflessione sul modo in cui abbiamo provato a spiegarci l'imperscrutabile passaggio dal nulla all'esistenza, e abbiamo trovato risposte nel paesaggio che ci circondava. Come la violenta battaglia tra Marduk e la madre Tiamat raccontata nel babilonese Enuma Elish, che rispecchia le trasformazioni climatiche e geografiche del territorio; o come le distruzioni (e successive rinascite) dell'azteco racconto dei Cinque soli, che mimano i frequenti terremoti e le eruzioni del Popocatépetl. "I racconti della creazione" è un'opera che si muove tra archetipo e fenomeno, tra simbolo e svelamento, tra superstizione e razionalità. Un mosaico di immagini, miti, frammenti e visioni, a ricordarci l'esistenza di una storia, sepolta nei nostri sogni più profondi, che contiene in sé tutto l'esistente; ma che può essere narrata solo attraverso la molteplicità.
L'educazione socio-emotiva. Character skills, attori e processi nella scuola primaria
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2021
pagine: 320
La riflessione educativa delle società avanzate enfatizza sempre più la rilevanza di capacità personali definite «competenze socio-emotive» o character skills. Esse sono, dunque, divenute una formula che rappresenta la pressione del cambiamento sociale e culturale sul soggetto umano in ambienti sociali e professionali complessi e multiculturali. Ma come si generano e come crescono queste qualità? La scuola italiana sa produrre un ambiente favorevole al loro sviluppo? Dopo avere presentato un inquadramento teorico, che colloca il tema sullo sfondo degli studi internazionali più innovativi, questo volume esplora alcuni fattori generativi delle competenze socio-emotive nella scuola primaria, attraverso una ricerca condotta sugli alunni di un campione di scuole torinesi. L'idea guida è di cogliere i processi fondamentali attraverso cui tali competenze vengono coltivate durante un anno di vita scolastica. L'indagine verte anche sulla misurazione di livelli di competenze, ma specialmente sul clima e la cultura scolastica e sugli stili educativi degli insegnanti, lanciando un primo sguardo alle difficoltà introdotte dall'irruzione nei processi educativi della didattica a distanza.
Antropologia del linguaggio
Alessandro Duranti
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2021
pagine: 438
Con questo manuale, ormai diventato un classico, Alessandro Duranti è riuscito ad affermare il ruolo decisivo dell'antropologia del linguaggio nelle scienze umane. Il testo muove dalla consapevolezza che "il linguaggio non è solo parte integrante della cultura, ma un modello per creare e riprodurre l'intera realtà sociale". Con questa certezza l'autore affronta in forma sistematica gli aspetti della lingua come pratica culturale e strumento simbolico: dall'analisi della conversazione alla pragmatica del discorso, fino allo studio delle varietà linguistiche e delle comunità multilingui. Le prospettive teoriche - essenziali le parti dedicate alla nozione di cultura e alla diversità linguistica - si misurano con l'analisi della metodologia d'indagine etnografica e di trascrizione, cioè con il perno dell'antropologia del linguaggio come pratica scientifica. La lingua si identifica con l'interazione sociale e, dunque, con ogni forma di analisi dell'esperienza. Per l'antropologo del linguaggio, essa è allora allo stesso tempo oggetto e soggetto di studio, fenomeno che si amplifica fino a confondersi con l'intero universo sociale. Tra parola e oggetto, tra parola e azione non c'è più frattura, ma quel campo di infinite connessioni che è l'essenza della condizione umana.
Smart agili felici. Il nuovo modo di lavorare che libera la vita
Chiara Bisconti
Libro: Copertina rigida
anno edizione: 2021
pagine: 300
La pandemia ha stravolto le nostre vite in ogni ambito, e sul mondo del lavoro si è abbattuta ribaltandone le logiche e mettendolo in discussione come mai era successo prima. I periodi di lockdown hanno infatti compresso in pochi mesi un'evoluzione che naturalmente avrebbe richiesto anni. Chiara Bisconti, vera pioniera dell'introduzione dello smart working in Italia in aziende pubbliche e private, definisce i contorni e le sfide di un nuovo modo di concepire l'impiego: espone le opportunità legate al lavoro agile - da non confondere con il semplice lavoro da casa -, ne sfata i falsi miti senza però nasconderne i rischi - in particolare per le donne - e dimostra in che modo, grazie a questa rivoluzione, potremo rendere le organizzazioni più produttive e creare valore nelle nostre comunità. Ma soprattutto questo libro fornisce tutti gli strumenti per affrontare un profondo percorso di cambiamento individuale e collettivo che superi i confini della sfera professionale, e ci esorta a reimpossessarci del nostro tempo e dei nostri spazi, condizione necessaria per vincere le sfide del futuro e per riuscire, finalmente, a essere più felici.
Magia, scienza e religione nel pensiero occidentale. Una ricerca antropologica
Stanley Jeyaraja Tambiah
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2021
pagine: 228
Distinguere il confine tra magia, scienza e religione nella storia intellettuale dell'Occidente appare molto difficile, se non impossibile. Perché gli sviluppi dell'una sono spesso stati annunciati dall'altra, e perché lo stesso apparire della razionalità si deve a una particolare evoluzione dei saperi magici e religiosi. Stanley Tambiah esamina magia, scienza e religione alla luce di un'analisi storica, attraversando la religione ebraica, il pensiero scientifico dei greci, la filosofia del Rinascimento, la riforma protestante e la rivoluzione scientifica europea a cavallo tra il XVI e il XVII secolo. L'analisi che ne scaturisce è un'inedita discussione attorno alla razionalità, il relativismo e la transitività delle culture che, ancora oggi, costituisce uno dei punti nodali dell'antropologia e della filosofia.